Trattandosi forse dello strumento più potente a disposizione delle aziende di commercio online, una buona strategia di email marketing è un elemento chiave per aumentare le vendite e mantenere coinvolti gli iscritti alle vostre email. Non essendo condizionato dai social media e dagli algoritmi SEO, l’email marketing consente alle aziende di comunicare direttamente con il loro pubblico attraverso la casella email. Questo aiuta a stabilire e consolidare relazioni, costruire fiducia nel marchio, valorizzare la personalizzazione ed aumentare le vendite.
Ma per quanto le vostre email siano personalizzate ed accattivanti (e a prescindere dalle offerte incredibili che possono contenere), se la gente non le apre non avranno alcun effetto. Per questo motivo il tasso di apertura delle email è un parametro fondamentale per qualsiasi campagna di email marketing.
Qui di seguito vi diremo tutto ciò che vi serve sapere sul tasso di apertura delle email, incluso come calcolarlo. Scoprirete poi i 10 modi migliori per far crescere il tasso di apertura delle email, che vi consentiranno di portare le vostre strategie di email marketing ad un livello superiore.
Capire il tasso di apertura delle email
Il tasso di apertura delle email calcola il numero di destinatari che aprono un’email in rapporto al numero complessivo delle email inviate. Questo parametro semplice, ma cruciale, fornisce ai team di marketing informazioni essenziali sulle prestazioni delle loro strategie email.
Anche se le cifre del tasso di apertura delle email non specificano per quale esatto motivo una determinata email abbia spinto certi destinatari ad aprirla ed altri ad ignorarla, ci fornisce comunque delle indicazioni generali. Nell’insieme, queste cifre danno un’idea dell’efficacia o dell’inefficacia di alcuni fattori:
- Linee oggetto: Alti tassi di apertura delle email suggeriscono che il vostro team di marketing sta facendo un ottimo lavoro nella creazione di linee oggetto attraenti, accattivanti e d’effetto. Se composta nella maniera giusta, questa breve successione di parole può fare meraviglie nell’invogliare i destinatari ad aprire una mail.
- Reputazione del mittente: Un tasso di apertura delle email estremamente basso è segno che dovete lavorare sulla vostra reputazione. Se le vostre email scritte con mano esperta finiscono spesso nello spam, rischiate di vanificare tutti gli sforzi del vostro email marketing.
- Tempistiche di invio: L’orario di invio incide significativamente sulle probabilità che un’email venga aperta. Programmare correttamente la spedizione può farla comparire in cima alla casella di posta.
- Coinvolgimento del pubblico: Anche questo parametro può aiutare a fornirvi informazioni sul reale coinvolgimento del vostro pubblico. Se i vostri tassi sono bassi, dovrete trarne motivazione per rafforzare la relazione con il vostro pubblico e consolidare il legame con il brand.
Come calcolare il tasso di apertura delle email
Calcolare il tasso di apertura delle email è un’operazione tutt’altro che complicata, che quasi tutti possono svolgere con facilità. Si tratta semplicemente della percentuale di destinatari che hanno aperto un’email rispetto al numero totale di email consegnate. Per calcolare il vostro tasso di apertura delle email, potete inserire le vostre cifre reali in questa equazione generale:
Tasso di apertura delle email = (aperture totali / email inviate) × 100
Per esempio, diciamo che avete inviato 1000 email ai clienti iscritti alla vostra mailing list, e 250 destinatari le hanno aperte. Usando la formula riportata sopra, otteniamo la seguente equazione:
(250 / 1000) × 100 = 25%
Per quanto a prima vista questa cifra possa sembrare bassa, ricade perfettamente nella fascia del 20–30%, che viene spesso considerata buona per gran parte dei settori.¹ Qualsiasi valore al di sopra del 30% viene di solito considerato eccellente, mentre valori al di sotto del 15% indicano la necessità di migliorie drastiche.
Ma prima di tutto, come potete raggiungere queste percentuali? Ebbene, potete ottenerle tramite una gamma di strumenti analitici, insieme ad altri importanti dati come la percentuale di clic, la frequenza di rimbalzo ed il tasso di conversione.
Ora che vi siete fatti un’idea dell’importanza del tasso di apertura delle email e sapete come calcolarlo, vedremo 10 semplici modi per far salire le vostre cifre alle stelle!
Il tasso di apertura delle email misura il numero di destinatari che hanno aperto un’email rispetto al numero totale di email inviate, ed ha effetti profondi sull’impatto delle campagne di email marketing.
10 modi per migliorare il tasso di apertura delle email
Ora versatevi una tazza di tè o caffè, mettetevi comodi ed imparate a migliorare drasticamente il vostro tasso di apertura delle email per aumentare l’efficacia delle vostre strategie di marketing.
1. Imparate a conoscere il vostro pubblico
Capire il vostro pubblico è essenziale per far crescere il tasso di apertura delle email e per il successo generale dei vostri affari. Più lo conoscete, più saprete come coinvolgere clienti attuali e potenziali.

Prima di tutto, dovete capire chi sono i vostri destinatari, cosa li interessa e, soprattutto, quando controllano la loro casella di posta. Ecco alcune tecniche utili per farlo:
- Segmentate il vostro pubblico: Suddividete gli iscritti alle vostre email in liste mirate in base a dati demografici, cronologia degli acquisti, livello di coinvolgimento, preferenze personali e altre variabili strategiche.
- Fate ricerche sui vostri iscritti: Per ottenere queste informazioni, potete ricorrere a dei semplici questionari. Potete anche richiedere gran parte di queste informazioni nel modulo di iscrizione alla mailing list.
- Usate strumenti analitici: Esistono diversi strumenti di email marketing che il vostro team può utilizzare per aumentare i tassi di apertura ed ottimizzare le campagne. Alcune di queste piattaforme analitiche offrono funzionalità di targeting comportamentale che permettono di personalizzare le email in base al comportamento degli utenti.
- Osservate i modelli di coinvolgimento: Gli strumenti analitici possono aiutare anche a determinare i modelli di coinvolgimento, come il tasso di apertura delle email e la percentuale di clic successiva. Continuate a puntare su ciò che funziona ed abbandonate le strategie che non portano risultati.
2. Scrivete linee oggetto accattivanti
Le nostre caselle email sono inondate giornalmente con ogni tipo di promozioni, newsletter, aggiornamenti, comunicazioni personali, messaggi di lavoro, dettagli di ordini e, naturalmente, spam. Se volete che le vostre email di marketing risaltino ed abbiano una minima probabilità di essere aperte, dovrete confezionare delle linee oggetto eccellenti.
Pensatele come dei guardiani: le linee oggetto sono la prima barriera da superare. Sono infatti la prima cosa che i destinatari vedono aprendo la casella di posta. Se l’oggetto della vostra email è noioso e insignificante, i destinatari scorreranno la pagina fino a trovare qualcosa che li interessi. Per evitare che questo accada, utilizzate i seguenti suggerimenti per confezionare linee oggetto altamente cliccabili per le vostre email:
- Siate brevi e concisi: Limitate le vostre linee oggetto a meno di 50 caratteri, per assicurarvi che non vengano tagliate.
- Usate termini che invitano all’azione: Impiegate parole che incitano ad un’azione, come “scoprite”, “ottienete” e “risparmiate”.
- Accentuate un senso di urgenza: Assicuratevi che i vostri destinatari sappiano che devono agire in fretta per ottenere dei vantaggi. Usate espressioni supplementari come “ultima occasione”, “agite subito” e “termina stanotte” per creare un senso di urgenza.
- Provate vari emoji: Provate ad usare differenti emoji nelle vostre linee oggetto per vedere quali ottengono i migliori risultati.
3. Ottimizzate i tempi per l’invio
I tempi di invio giocano un ruolo cruciale nell’ottimizzazione del tasso di apertura delle email. Gli iscritti alla vostra mailing list dormono di notte e lavorano per gran parte della giornata. Dovrete perciò individuare il momento esatto in cui inviare le email a gruppi segmentati, in modo da massimizzare l’impatto.
Se inviate le email nel momento sbagliato, rischiano di perdersi tra decine di altri messaggi e di non attirare l’attenzione del destinatario. Numerose fonti del settore indicano che i momenti migliori per inviare le email sono il martedì, mercoledì e giovedì, generalmente intorno alle 10 del mattino.
Tuttavia, il vostro approccio dovrebbe adattarsi alle abitudini specifiche del pubblico. Ad esempio, chi lavora in ufficio tende a controllare le email personali durante la pausa pranzo, mentre chi va a dormire tardi potrebbe farlo verso le 10 di sera.
In fin dei conti, la cosa migliore è fare voi stessi la prova. Dopo aver segmentato gli iscritti alle vostre email in base al fuso orario, create vari sottogruppi per ciascuna area geografica ed individuate gli orari della giornata che generano i tassi di apertura più alti in ogni segmento.
4. Personalizzate più che il nome

Personalizzare le email può aumentare sensibilmente le probabilità che un destinatario le apra. Perché? Perché in questo modo le percepiranno come amichevoli, affidabili e davvero utili. Certo, iniziare un’email con un “Ciao Giovanni” è già un primo passo verso la personalizzazione, ma potete offrire ai vostri destinatari molto di più.
Affidatevi ai vostri strumenti analitici preferiti e basatevi sui dati comportamentali per creare email fatte davvero su misura per ciascun destinatario. Prendete in considerazione strategie come:
- Suggerite prodotti in base ad acquisti passati.
- Inviate email di auguri per compleanni ed anniversari.
- Personalizzate i contenuti in base alle interazioni precedenti con il vostro marchio.
- Segmentate in base agli interessi e alle preferenze dichiarati dai clienti.
- Proponete offerte o eventi in base alla ubicazione dei clienti.
- Adattate le promozioni alle festività e agli eventi locali più significativi per ciascuna area geografica.
5. Usate un nome mittente facilmente riconoscibile
Vi è mai capitato di ricevere un’email da “[email protected]” e pensare: “Chi è questo e cosa vuole da me?”. Quasi tutti reagiscono allo stesso modo quando ricevono comunicazioni da marchi anonimi o poco riconoscibili.
Mantenere la trasparenza in ogni aspetto è fondamentale per costruire fiducia nel brand, anche nel nome del mittente. Oltre ad evitare indirizzi generici come quello visto sopra, cercate di dare un volto umano alle vostre comunicazioni email.
Aprite con un saluto e chiudete firmando con il vostro vero nome, tipo “Sara di [nome dell’azienda]”. Assicuratevi inoltre che il nome del vostro marchio appaia ripetutamente nel corpo della mail. Siate costanti in quest’approccio e vi accorgerete che il tasso di apertura delle email crescerà, insieme alla fiducia nel vostro brand.
6. Scrivete un testo di anteprima che catturi i lettori
Una linea oggetto accattivante a volte non è sufficiente per convincere un destinatario ad aprire le email. Per massimizzare il tasso di apertura delle email, dovrete creare anche dei testi di anteprima invitanti e coinvolgenti.
I testi di anteprima sono quei frammenti che appaiono in prossimità delle linee oggetto. Potete considerarli come una seconda chance per attirare l’attenzione. Seguite queste semplici regole per renderle il più efficaci possibile:
- Aggiungete un contesto: Usate i testi di anteprima per ampliare le linee oggetto. Descrivete ulteriormente i vantaggi che il destinatario potrà ottenere aprendo la mail.
- Siate concisi: Create testi di anteprima brevi e coinvolgenti; mantenetevi sui 30–90 caratteri.
- Evitate le ripetizioni: Evitate di ripetere l’oggetto. Servitevi di questo spazio supplementare per comunicare qualcosa di unico ed allettante.
- Inserite una CTA: Inserite una chiamata all’azione (CTA) persuasiva per aumentare l’interesse e dare istruzioni ai lettori.
7. Assicuratevi che le mail siano ottimizzate per i dispositivi mobili
I dati attuali indicano che il 60% delle email vengono aperte da dispositivi mobili.² Se la vostra email ha un design non ottimizzato per dispositivi mobili, verrà ignorata. Se è difficile da leggere o incompleta, l’utente passerà oltre.
Formattate tutte le vostre comunicazioni di email marketing in modo da assicurare una visualizzazione comoda, agevole e semplice. Fate una buona impressione sui vostri destinatari per dare loro la certezza che aprire le vostre email generi un’esperienza utente positiva. Utilizzate pulsanti grandi ed interattivi, caratteri ben leggibili ed una disposizione a colonna singola per agevolare lo scorrimento.

8. Segmentate la vostra lista email per campagne mirate
Precedentemente abbiamo fatto un breve cenno alla segmentazione, ma è un argomento che merita un paragrafo a parte. Inviare la stessa mail a tutti è come servire la stessa pizza ad una sala dove ci sono anche vegani e gluten-free; qualcuno ne mangerà, ma altri la scarteranno.
Se volete accrescere l’impatto complessivo delle vostre strategie di email marketing, dovrete personalizzare la vostra ricetta per i diversi gruppi. Affidate al vostro team il compito di setacciare il vostro database di email e di creare segmenti in base a determinate caratteristiche. Queste possono essere:
- Categorie demografiche: Età, genere, provenienza
- Comportamenti: Acquisti precedenti, contenuto del carrello, abitudini di navigazione
- Coinvolgimento: Utenti attivi o inattivi, fedeltà del cliente
- Nuovi iscritti: Nuovi destinatari che si sono appena iscritti
Ora potete confezionare le vostre comunicazioni email su misura per ciascuno dei vostri segmenti, migliorando la personalizzazione, la tempistica e i contenuti.
9. Testate e perfezionate la vostra strategia
Ciò che funziona bene oggi potrebbe essere un fiasco domani. Ecco perché è fondamentale testare. Provate a fare dei test A/B sulle linee oggetto (per esempio “Risparmia ora!” contrapposto a “Ultima occasione per risparmiare”), la tempistica (mattina o pomeriggio) e il nome del mittente.
Gran parte degli strumenti email vi permettono di fare questo tipo di test facilmente; basta inviare due versioni ad un piccolo gruppo, vedere qual è l’opzione che dà migliori risultati e proporre poi la versione vincente a tutti. Continuate ad ottimizzare le vostre campagne in base ai dati raccolti. Testate una sola variabile per volta per ottenere risultati più affidabili.
10. Mantenete pulita la vostra mailing list
I contatti inattivi penalizzano la vostra performance email. Gli iscritti inattivi, quelli che non hanno aperto una mail in mesi, danneggiano i vostri tassi di apertura e la vostra reputazione come mittente. Ripulite la vostra mailing list regolarmente con questi metodi:
- Inviate una mail con scritto “Ci manchi!” per rinnovare l’interesse
- Eliminate tutti quelli che dopo 30 giorni non hanno risposto
Una lista più piccola ma attiva è di gran lunga preferibile ad una lunga e inattiva. La qualità vale più della quantità!
Per far crescere i tassi di apertura delle email dovrete conoscere il vostro pubblico, confezionare linee oggetto ed anteprime irresistibili, ottimizzare la tempistica e mantenere pulita la vostra mailing list; contemporaneamente, dovrete fare dei test per vedere cosa funziona meglio con i vostri iscritti.
Migliorate la vostra strategia di email marketing
Ecco qua, ora conoscete 10 modi semplici e pratici per far crescere efficacemente i tassi di apertura delle email. L’email marketing resta senza dubbio uno degli strumenti migliori per creare relazioni e aumentare le vendite, ma un approccio del tipo “imposta e dimentica” raramente porta risultati.
In realtà, serve impegno, un po’ di sperimentazione e test, ma soprattutto attenzione a ciò che il vostro pubblico desidera davvero. Cominciate in piccolo, cercando di apportare migliorie in base ad uno o due dei suggerimenti che vi abbiamo dato. Poi, una volta che avete avuto buoni risultati, manteneteli mentre vi spostate su altri ambiti. Prima che ve ne accorgiate, vedrete i vostri tassi di apertura delle email volare alle stelle insieme alla fiducia e alla fedeltà al marchio, alle percentuali di clic e alle conversioni.
Fonti:
1. MacDonald S. Email Open Rates: A Scientific, Step by Step Guide for 2020. CRM Blog: Articles, Tips and Strategies by SuperOffice. Pubblicato il 13 dicembre 2019. https://www.superoffice.com/blog/email-open-rates/
2. Link J. 10 Email Marketing Statistics You Need to Know (Updated 2021). Constant Contact. Pubblicato il 21 settembre 2020. https://www.constantcontact.com/blog/email-marketing-statistics/
