Spesso chiamata “Netherlands” (“Paesi Bassi”), l’Olanda è un piccolo Paese situato sotto il livello del mare. È celebre per i suoi pittoreschi canali, le case graziose e la generale vibrazione “bohémienne”, ma pochi sono a conoscenza delle origini del suo idioma universale, l’olandese. L’olandese è parlato da oltre 24 milioni di persone in tutto il mondo, ed è la lingua di vasta diffusione più prossima all’inglese fra quelle esistenti – in altre parole, a parte l’inglese in sé, l’olandese è ciò che esiste di più simile ad esso. Sebbene venga considerato difficile, vanta una diversità linguistica piuttosto interessante, che esibisce frasi strambe, conglomerati di consonanti, e pronunce astratte, e se pure questa qui di seguito non è una lista molto estesa, vi abbiamo aggiunto notizie curiose sulla lingua olandese per il vostro diletto!
1: LE PRIME PAROLE IN OLANDESE RISALGONO A 12 SECOLI FA
Il primo esempio noto dell’olandese scritto pare sia costituito da una poesia vergata su un pezzo di carta, che si pensa rappresentasse il test di un utensile di scrittura, nel corso del XII secolo. Alcuni però sostengono che i più antichi frammenti di olandese scritto fossero o un libro sulle Leggi Saliche del VI secolo, o un’iscrizione rinvenuta sul supporto di metallo del fodero di una spada chiamata “Berkagger”. Sia come sia, la lingua olandese viene da molto lontano.
2: C’È UNA DIFFERENZA FRA OLANDESE E TEDESCO
Fino al XVII secolo circa, “Dutch” (“olandese”) si riferiva a tutte le aree di parlata germanica del continente, a sud della Scandinavia; tuttavia la parola “Dutch” è un termine inglese usato dagli abitanti dell’Olanda. D’altro canto, la parola “Deutsch” è il termine tedesco per la lingua tedesca. Se i tedeschi possono comprendere abbastanza l’olandese, gli olandesi madrelingua sono effettivamente in grado di capire parecchio del tedesco, grazie al fatto che gli scambi con la cultura tedesca sono frequenti.
3: IL VOCABOLO OLANDESE “GEZELLIG” È INTRADUCIBILE
Cosa sorprendente, questa parola si trova al cuore della cultura olandese, ed è chiamata “gezellig”. È una delle parole olandesi più usate, non ha traduzione letterale in inglese né in molte altre lingue, ed è l’aggettivo corrispondente al sostantivo “gezelligheid”. Si usa essenzialmente per descrivere qualunque cosa evochi le sensazioni di comodità, benessere o il sentirsi di buon umore. Per esempio, “ho passato un piacevolissimo pomeriggio seduto ‘gezellig’ accanto al fuoco, accucciato con un buon libro”.
4: I SOSTANTIVI IN OLANDESE NON VENGONO SPECIFICATI SECONDO IL CASO
Sebbene sia simile al tedesco, non si deve pensare che l’olandese abbia la stessa terrificante schiera di casi per tutti i suoi sostantivi. Fortunatamente, per coloro che vogliono imparare l’olandese, i loro sostantivi non hanno casi. Questo è decisamente un aspetto positivo, dato che è una cosa in meno da memorizzare!
5: L’OLANDESE HA ALCUNI PROVERBI DAVVERO INTERESSANTI
Un esempio è “maak dat de kat wijs”, la cui traduzione letterale sarebbe “fai che il gatto saggio”. Apparentemente, questo significa che qualcuno sta dicendo qualcosa di così strambo e incredibile, che perfino il gatto non ci crede. Un altro esempio è la frase usata per descrivere il mutamento nella pubertà di un ragazzo, quando la sua voce si spezza: “hij heeft een baard een z’n keel”; che si traduce letteralmente con “ha una barba nella gola”.
6: LE PAROLE OLANDESI HANNO MOLTE CONSONANTI
Sebbene l’olandese possa essere la lingua più facile da apprendere per chi parla inglese, presenta comunque delle sfide. Molti vocaboli olandesi sono piuttosto insidiosi, e sembrano di per se stessi degli scioglilingua, con parecchie consonanti di seguito. Per esempio, “angstschreeuw”, che significa “grido di paura”, ha otto consonanti, mentre il termine “slechtstschrijvend” (“la peggior scrittura”), ne ha nove.
7: QUASI UN TERZO DELLA LINGUA OLANDESE È COSTITUITO DA PRESTITI
Con origini nel francese, inglese ed ebraico, non c’è dubbio che la lingua olandese abbia una lunga storia linguistica. Fra gli esempi di prestiti lessicali dal francese troviamo “bureau” (scrivania, o ufficio), “paraplu” (parapioggia), o “jus d’orange” (succo d’arancia), mentre alcuni dei prestiti dall’ebraico sono “mazzel” (fortunato), “tof” (figo), e “bajes” (prigione), solo per citarne alcuni.
8: LA PIÙ LUNGA PAROLA REGISTRATA IN OLANDESE CONTA 60 LETTERE
La lingua olandese, come quella tedesca, è capace di formare composti di lunghezza potenzialmente illimitata. Il vocabolo “kindercarnavalsoptochtvoorbereidingswerkzaamhedencomitéleden” contiene 60 lettere, e designa i membri del comitato di preparazione delle attività per una sfilata di carnevale per bambini. È stata citata nel Guinness dei primati del 2011 come la più lunga parola in olandese. Gli olandesi amano scrivere parole senza spazi in mezzo, lo vediamo chiaramente con questo termine.
9: L’OLANDESE È STATO PESANTEMENTE INFLUENZATO DAL FRANCESE
L’influsso del francese in Olanda è profondo; come tante delle sue parole si sono fatte strada in molte lingue, così molto del suo vocabolario è stato adottato dal lessico olandese. Fra il XIX e il XX secolo le ripercussioni del francese nella lingua olandese sono state naturali, e questo è logico, dato che la lingua è parte della cultura di un popolo, e le culture si diffondono facilmente. Ecco solo alcuni esempi di parole tratte dalla lingua francese:
- bagage – bagage (“bagaglio”)
- blesser – blesseren (“ferire, far del male”)
- caduque – kaduuk (“caduco”)
- appartement – appartement (“appartamento”)
10: CERTE PAROLE DEL GERGO OLANDESE SONO DERIVATE DALL’EBRAICO
Sì, è vero che l’olandese si è appropriato di alcune parole di Yiddish per dare un po’ di colore alla lingua, dando loro una nuova pronuncia. La tradizionale apertura dell’Olanda agli ebrei ha creato in Amsterdam, ad un certo momento della storia, uno slang chiamato “Bargoens”, che possiede un ampio vocabolario Yiddish. Un paio di esempi: “bambino” in ebraico era “katan” (“il piccolo”), che divenne “koter” in olandese; o la parola ebraica per “scusa, pretesto”, “pit’ḥn-peh”, che è diventata in olandese “biskopetjes”.
CONCLUSIONE
L’olandese è un idioma molto interessante, parlato da molti, e l’unico modo per imparare una qualunque lingua è quello di immergersi a fondo nella lingua, e naturalmente, nella cultura. Se siete interessati a saperne di più su altre lingue, visitate il nostro blog, accessibile a partire dal nostro sito, per altre notizie curiose!