Lorem ipsum: il testo fittizio preferito da (quasi) tutti

Steven Mike Voser
“Lorem ipsum” è servito per lungo tempo da testo fittizio standard per i settori del marketing, design, ed editoria. Ma è davvero ciò che di meglio potete utilizzare nei vostri bozzetti di design?

Se lavorate nel marketing, nel design, o nell’editoria, è probabile che siate a conoscenza del “lorem ipsum”. Questo miscuglio di lettere in latino è servito per lungo tempo nel settore come testo riempitivo standard per qualunque cosa, dal design delle pagine web alle inserzioni sulla carta stampata. Ma da dove viene di preciso lorem ipsum, ed è davvero l’esempio migliore di testo fittizio? Continuate a leggere per scoprirlo.
 

COSA È “LOREM IPSUM”?

Lorem ipsum è un testo riempitivo standard, utilizzato nei settori del marketing e dell’editoria. Di solito troverete lorem ipsum sulle bozze ed i progetti di design, per i quali il testo definitivo non è ancora disponibile. Utilizzando lorem ipsum, i designer sono in grado di ricevere l’avallo per i loro progetti, e poter così proseguire nel corso del loro lavoro nonostante non dispongano ancora del testo finale da inserire. Gran parte delle fonti concorda sul fatto che lorem ipsum sia in uso fin dal 1500, quando assunse stabilmente la sua posizione negli standard del settore, in qualità di testo fittizio.
 

LOREM IPSUM SIGNIFICA QUALCOSA?

No, lorem ipsum in realtà non significa nulla. Ma il testo da cui deriva decisamente sì. Il lorem ipsum deriva da una combinazione del “De finibus bonorum et malorum” di Cicerone (“Il sommo bene e il sommo male”), ed il Platonismo di Antioco di Ascalona. Il testo è stato peraltro strapazzato ad un punto tale che ha perso letteralmente tutto il suo significato originario. Alcuni, come Jaspreet Singh Boparai, hanno tentato di tradurre il lorem ipsum.
Boparai ha tirato fuori una traduzione (in inglese) del primo paragrafo del lorem ipsum, che suona più o meno così:
“Si rema da sé, lascialo esser triste; lascia che lo ami; lascia che lo insegua, escando per il suo acquisitiendum. Perché lo ob terrà, se non ma tramite concer, ed anche di coloro che resistono. Ora, un puro russare disturbatato sum polvere. Egli ne googde, affinché qualcheduano, anche con uno grave, eccetto la vita. Possa un uffficiale delle doggoane qualcheduano niente di ripieno di veleno. Fino a che, da duhe, duhe fringuelli potrebbero anche inseguirlo, neppure un pezzo. Ma come duhe, come una cisterna; un proverbio, lievito; o altrimenti essi tiscrivono né”.
No, lorem ipsum in realtà non significa nulla. 
 

PERCHÉ USARE IL LOREM IPSUM?

Se lavorate nel marketing o nel design, è probabile che vi imbatterete nel lorem ipsum con una certa regolarità. È divenuto decisamente lo “standard del settore” per i testi fittizi, in questi settori come in altri. E non è difficile capire perché: Il lorem ipsum rappresenta un’eccellente replica di un testo reale. Con l’uniforme lunghezza delle parole, e l’uso della normale punteggiatura (virgole e punti), riproduce fedelmente un normale testo scritto. È perciò in grado di offrire una visione molto migliore di come potrebbe apparire un progetto finale, in testo e disegno, di quanto non potrebbe fare, diciamo, un’accozzaglia casuale di lettere. Ci sono tuttavia delle scuole di pensiero che criticano l’uso del lorem ipsum. In un recente articolo su “Marvelapp”, l’artista visiva Chaymae Lougmani, a capo del dipartimento “esperienza utente”, sostiene che il lorem ipsum “è una maniera di procrastinare la presa di decisioni riguardo al contenuto”.
 

IL LOREM IPSUM STA PASSANDO DI MODA?

Nel suo articolo, Lougmani osserva che l’utilizzo di lorem ipsum impone al designer dei vincoli severi. “Fare delle prove con il Lorem Ipsum è come essere persi in mezzo all’oceano senza una mappa, non troverete mai la direzione”, scrive. “È dura ottenere dalle persone un feedback su qualcosa che non conoscono, ed è dura per voi fare il design di qualcosa che non conoscete”. E coglie decisamente nel segno. Gran parte degli esperti di marketing, edizione e design concorderanno sul fatto che design e testo vanno mano nella mano. Dopotutto, design e testo devono lavorare di concerto, e dovrebbero supportarsi l’uno con l’altro in maniera da adattarsi il meglio possibile al marchio, al prodotto/servizio, ed al pubblico di riferimento. L’uso di lorem ipsum dà anche ai designer una gran libertà di tagliare il testo come meglio pare loro opportuno, in modo da far apparire il design chiaro e ordinato.
Purtroppo, questo è un lusso che la maggior parte dei designer, al momento di ricevere il testo, non ha. Anziché manipolare il testo in modo che si adatti al design, nella maggior parte dei casi i designer sono costretti ad elaborare il design attorno al testo che è stato loro consegnato. Ed infine, Lougmani afferma che lavorare con lorem ipsum limita anche il volume di feedback che si può ricevere su un progetto dato. In fin dei conti, se proponete ad un cliente un progetto di design con lorem ipsum come testo, potete stare sicuri che vi darà un feedback unicamente sull’elemento visivo del progetto. Perché dopotutto, è l’unica cosa su cui possono fare dei commenti, dato che il testo ancora non l’hanno visto.
In fin dei conti, se proponete ad un cliente un progetto di design con lorem ipsum come testo, potete stare sicuri che vi darà un feedback unicamente sull'elemento visivo del progetto.
 

DOVRESTE UTILIZZARE IL LOREM IPSUM PER LA VOSTRA PROGETTAZIONE?

Che siate o meno dei fan del lorem ipsum, è probabile che lo ritroverete regolarmente. Dopotutto, è lo standard nel settore, ed è improbabile che cambi dall’oggi al domani. Se preferite non utilizzarlo, prendete in considerazione la possibilità di lavorare su una bozza di testo provvisoria prima di coinvolgere il team di designer, ed usare poi quella prima bozza come testo riempitivo, nel mentre che gli autori elaborano qualcosa di meglio. Accertatevi poi che i vostri designer ed autori comunichino fra loro costantemente, in modo tale da garantire che siano in sintonia riguardo al progetto, al testo ed al design.