Fattori di ranking di Google: Dal 51 al 100

Eva Mohyrova
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Google adotta più di 200 fattori per classificare le pagine sul suo motore di ricerca. Sebbene sia impossibile conoscere tutti i fattori di ranking, ne possiamo ipotizzare una buona parte. In questo post vi riportiamo una breve recensione di 50 fattori di ranking di Google suffragati da dati concreti.

I criteri di posizionamento su Google sono piuttosto complicati da capire. La stessa compagnia Google ha dichiarato di utilizzare oltre 200 fattori per classificare i siti web. Sebbene non sia ancora chiaro quali siano esattamente questi fattori, possiamo giungere a conclusioni e ipotesi suffragate da dati concreti. Nel precedente articolo ci siamo concentrati sui primi 50 fattori di ranking di Google. Ora, affronteremo i successivi 50.
 

CRITERI PER LE PAGINE

Nonostante la maggior parte dei criteri a livello-pagina siano stati già descritti nel precedente articolo, ne rimangono ancora alcuni da esaminare.
 
 

51: ERRORI HTML/VALIDAZIONE W3C

Google dichiara che la validazione HTML non svolge un ruolo importante nel posizionamento delle pagine sul suo motore di ricerca. Infatti, se si dispone di un sito di lavoro stabile, la maggior parte degli errori nel codice non andranno ad influenzare minimamente il posizionamento. Tuttavia, se il vostro codice è antiquato e nel complesso poco ordinato, il sito web non funzionerà correttamente e ciò potrebbe influenzare negativamente il vostro posizionamento.
 

52: AUTORITÀ DI DOMINIO

Un fattore di ranking piuttosto controverso. Sebbene si continui a fare congetture sulla vera influenza dell’autorità di dominio sul ranking, non esistono prove evidenti dei suoi effetti da parte di Google. Tuttavia, è lecito pensare che Google voglia offrire agli utenti la migliore esperienza possibile, indirizzandoli verso siti web considerati più pertinenti ed affidabili. Ma allora cosa centra l’autorità di dominio? Questo parametro si basa su molteplici fattori SEO (come ad esempio un elevato numero di collegamenti qualitativi), il tutto con l’obiettivo di identificare i siti web più affidabili. Di conseguenza, una più alta autorità di dominio è correlata generalmente con un migliore posizionamento, sebbene non sia una regola fissa.
 


Source: theclickhub.com
 

53: DOMINI PARCHEGGIATI

Nel dicembre del 2011, Google rilasciò un aggiornamento che riduceva la visibilità delle ricerche sui domini parcheggiati.
 

54: PAGERANK

Le pagine con un’elevata autorità tendono sempre a superare quelle con un’autorità inferiore, un fattore che ha acquisito ancora più importanza a partire dal 2018.
 

55: IL NUMERO DI PAROLE CHIAVE CON LE QUALI LA PAGINA SI POSIZIONA IN GOOGLE

Se una pagina si posiziona non solo per la parola chiave principale, ma anche per molte altre, ciò potrebbe essere considerato un indicatore di qualità da parte di Google.
 

56: ETÀ DELLA PAGINA

Google preferisce normalmente i contenuti più nuovi e aggiornati. Per questo consente agli utenti di filtrare i risultati anche per data di pubblicazione. Tuttavia, se siete soliti aggiornarle con frequenza, alcune pagine vecchie possono addirittura superare quelle di recente pubblicazione.
 

57: CATEGORIA DELLA PAGINA

Per Google è essenziale capire le diverse sezioni del vostro sito web e gli argomenti da esso trattati. Pertanto, una pagina che fa parte di una categoria strettamente correlata potrebbe sembrare più pertinente al motore di ricerca rispetto ad una pagina schedata in una categoria non correlata.
 

58: PRIORITÀ ASSEGNATA ALLA PAGINA NELLA SITEMAP.XML

La priorità assegnata ad una pagina dalla sitemap.xml può influenzare il ranking su Google.
 

59: LUNGHEZZA DELL’URL

Quest’anno, i ricercatori di Quicksprout hanno calcolato la lunghezza dell’URL dei primi 100 risultati di 1000 parole chiave. Secondo il loro studio, la lunghezza media dell’URL classificata tra i primi 10 risultati è di 37 caratteri. Questi risultati dimostrano chiaramente che gli URL contenenti dai 35 ai 45 caratteri tendono a dominare i risultati di ricerca.
 

60: LIVELLI DI PROFONDITÀ DELL’URL

Le pagine di primo livello “più vicine” alla homepage tendono ad avere una maggiore autorità rispetto a quelle sepolte più in profondità nell’architettura di un sito web.
 

61: PAROLE CHIAVE NELL’URL

Nel 2016, John Mueller lo definì un “fattore di ranking molto piccolo”. A quanto pare, nel 2019 non avrete nemmeno più bisogno di inserire una parola chiave nell’URL per avere un migliore posizionamento su Google. Tuttavia, ciò non significa che aggiungere una parola chiave al vostro URL non influenzi minimamente il vostro ranking, anzi. Si tratta però di un fattore meno importante rispetto ad altri.
 

62: STRINGA DI RICERCA DELL’URL

Google legge le categorie nella stringa di ricerca dell’URL, dando loro un segnale tematico sull’argomento trattato da una determinata pagina web.
 

63: EDITORI UMANI

Finora, questo fattore non è mai stato confermato ufficialmente. Tuttavia, Google ha depositato un brevetto che consentirebbe agli editori umani di influenzare la pagina dei risultati del motore di ricerca (SERP). D’altronde, risulta logico considerando che gli editori umani possono modificare i contenuti molto meglio di quanto non facciano gli strumenti e i software di revisione, semplificando la lettura e migliorando la sua qualità.
 

64: I TAG DI WORDPRESS

In passato, i tag hanno influenzato significativamente il ranking delle pagine web. Oggi, la loro influenza non è forse più così importante, ma alcuni possono aiutare ad organizzare e mettere insieme i contenuti, semplificando all’utente la navigazione sul sito. I tag sono come un indice per i contenuti del vostro blog di natura non gerarchica. Ad esempio, se gestite un blog di moda, potreste taggare post specifici con riferimenti a “silhouette degli anni ’20”, “Karl Lagerfeld” e “modelle da passerella”.
 
Ciò non solo mostrerà a Google che dedicate tempo e sforzi ai vostri contenuti, ma che la qualità dei vostri testi è fortemente supportata da dati concreti.
 

65: RIFERIMENTI E FONTI

Dovreste sempre citare i riferimenti e le fonti nei vostri contenuti. Ciò non solo mostrerà a Google che dedicate tempo e sforzi ai vostri contenuti, ma che la qualità dei vostri testi è fortemente supportata da dati concreti.
 

66: ELENCHI PUNTATI E NUMERATI

Google potrebbe preferire i contenuti con elenchi puntati e numerati. Inoltre, l’uso di questi elenchi semplifica la lettura o l’analisi dei contenuti da parte del pubblico, aumentando i “Mi piace” e il numero di condivisioni sui social network.
 

67: NUMERO DI LINK IN USCITA

Secondo il sito Yoast, i link in uscita sono molto importanti per la SEO. Tuttavia, fate molta attenzione a non aggiungerne troppi quando non è necessario. Considerate che un eccesso di link in uscita può distrarre il lettore dal contenuto principale.
 

68: UNA STRUTTURA DEL SITO FACILE DA USARE

Secondo il documento Google Quality Guidelines, le migliori pagine web contengono contenuti che sono immediatamente visibili. Ciò significa che se la struttura del sito è facile da usare, i visitatori saranno anche più inclini a navigarci dentro, ad effettuare acquisti e così via. Ciò, ovviamente, porterà anche ad una maggiore permanenza sul sito web, migliorando quindi la frequenza di rimbalzo sulle vostre pagine e il tempo speso per ogni sessione, fattori che Google prende seriamente in considerazione.
 

69: CONTENUTI UTILI

Google può distinguere la qualità dei contenuti. Se un contenuto non viene letto con facilità, il pubblico potrebbe considerarlo meno utile di quanto pensavate (e di conseguenza anche Google). Siate accurati nell’elaborazione dei vostri contenuti, ma non dimenticate di renderli di facile comprensione per il vostro pubblico di destinazione.
 

FATTORI DI LIVELLO DEL SITO

70: CONTENUTI CHE GENERANO VALORE ED OFFRONO IDEE UNICHE

Secondo Google, i siti che contengono una quantità limitata di contenuti originali, o valori aggiunti per gli utenti, tendono ad essere penalizzati. Pertanto, cercate di offrire sempre qualcosa di nuovo o utile al vostro pubblico.
 

71: PAGINA DI CONTATTO

Secondo il documento Google Quality Guidelines già menzionato, Google preferisce i siti web dotati di “una quantità appropriata di informazioni di contatto”.
 

72: LE PAGINE SUI TERMINI DI SERVIZIO E SULLA PRIVACY

Sebbene riportino solo di rado informazioni davvero uniche, comunicano a Google che il vostro sito web è affidabile.
 

73: TRUST RANK

Se da una parte ci sono fattori di ranking che con il tempo perdono di importanza, dall’altra il TrustRank è considerato ancora molto importante da numerosi esperti SEO. Ma cos’è esattamente il TrustRank di Google? È una tecnica di analisi dei link che aiuta i motori di ricerca ad evitare gli spam. Questa tecnica misura gli “indicatori di fiducia” che consentono ai motori di ricerca di capire se i contenuti, i link e gli altri segnali di ranking su un dominio sono più o meno sicuri.
 

74: ARCHITETTURA DEL SITO

Se l’architettura del sito web è ben congegnata, Google può organizzare tematicamente i vostri contenuti con maggiore facilità. Inoltre, consente a Googlebot di accedere più agevolmente a tutte le pagine del vostro sito, indicizzandole tutte. Ecco perché è così importante massimizzare l’architettura del sito per la SEO.
 

75: USABILITÀ DEL SITO

L’usabilità del sito si riferisce al tempo che le persone dedicano a visitarlo e alla frequenza con cui ritornano. Pertanto, una scarsa usabilità può danneggiare indirettamente il posizionamento sui motori di ricerca, portando ad una riduzione delle percentuali dei clic, delle visualizzazioni della pagina e del tempo trascorso sul sito ad ogni sessione.
 

76: AGGIORNAMENTI DEL SITO WEB

Quest’anno, Google ha negato di considerare la frequenza degli aggiornamenti nel suo algoritmo. Tuttavia, questo parametro potrebbe agire come un fattore di ranking indiretto. Se aggiornate spesso i vostri contenuti, le persone sapranno cosa aspettarsi dal vostro sito e quando tornare per ottenere ulteriori informazioni. Ciò potrebbe aumentare il numero di visualizzazioni del sito.
 

77: MANTENERE SEMPRE DISPONIBILE IL SITO WEB (UPTIME)

A nessuno piacciono i periodi di manutenzione di un sito, che possono compromettere non solo le vendite, ma anche la SEO. Gli effetti negativi del downtime sulla SEO sono noti da diversi anni, e probabilmente le cose non cambieranno nel futuro.
 

78: LA REPUTAZIONE DEL SITO E LE RECENSIONI DEGLI UTENTI

Un fattore piuttosto semplice da comprendere. La vostra reputazione conta sia per le vendite che per la SEO. Le recensioni online sono essenziali per le vostre strategie SEO, come l’ottimizzazione del sito e la creazione di citazioni.
 

79: LA PRESENZA DI UNA MAPPA DEL SITO

Una sitemap è ciò che aiuta i motori di ricerca (Google incluso) a indicizzare la vostra pagina in modo più completo e semplice. Pertanto, potrebbe migliorare direttamente la visibilità del vostro sito web.
 

80: LOCALITÀ DEL SERVER

Si tratta di un fattore importante perché influenza il posizionamento del vostro sito web nelle diverse regioni, soprattutto quando si tratta di ricerche strettamente correlate alla posizione geografica.
 

81: CERTIFICATI SSL

I certificati SSL sono piccoli archivi di dati installati su un server per garantire connessioni sicure dal server al browser. Vengono spesso usati per assicurare i trasferimenti di dati e denaro (transazioni con carte di credito, accesso ai siti, ecc.). Al momento, sono un indicatore molto importante per valutare l’affidabilità di un dominio. La maggior parte dei browser avvisano gli utenti quando si entra in un sito privo di certificato SSL, che potrebbe rivelarsi un enorme deterrente. È come guidare lungo una strada e vedere un cartello “non procedere”, e nonostante ciò continuare in quella direzione.
Avere un certificato SSL significa che il prefisso del dominio HTTPS comparirà non appena l’utente visualizzerà il sito web. Google ammette che l’HTTPS è un fattore di ranking, ma funge solo da ago della bilancia quando tutti gli altri indicatori per valutare la qualità tra due siti sono uguali.
 

82: META-INFORMAZIONI DUPLICATE ALL’INTERNO DEL SITO WEB

Duplicando le meta-informazioni all’interno del vostro sito web rischiate di influire negativamente sulla visibilità della pagina. Cercate di evitarlo.
 
Google ne prende atto al momento di classificare i siti web.
 

83: OTTIMIZZAZIONE PER DISPOSITIVI MOBILI

Oggigiorno, le persone che navigano in rete usando il proprio telefonino sono sempre di più. Google ne prende atto al momento di classificare i siti web. La velocità è sempre stata un fattore di ranking, e se la versione per dispositivi mobili è veloce da caricare, il vostro sito salirà di livello su Google. Inoltre, i dispositivi mobili e quelli da tavolo differiscono notevolmente quando si tratta di ranking. Nella situazione attuale, non esiste alcun motivo per non investire tempo e sforzi nella creazione di siti web ottimizzati anche per dispositivi mobili.
 

84: NAVIGAZIONE BREADCRUMB

La navigazione Breadcrumb è una tecnica per costruire un sito web di facile utilizzo per aiutare sia gli utenti che i motori di ricerca a capire dove si trovano su un sito. Google lo adora perché ci permette di capire com’è strutturato un sito web.
 

Google lo adora perché ci permette di capire com'è strutturato un sito web.
Source: cultofweb.com
 

85: GOOGLE ANALYTICS E GOOGLE SEARCH CONSOLE

Sebbene non sia stato confermato da Google, alcuni considerano che l’installazione di questi due programmi sul proprio sito web migliori l’indicizzazione della pagina ed influenzi direttamente il posizionamento sui motori di ricerca.
 

86: YOUTUBE

Non è certo un segreto che YouTube sia di proprietà di Google. Pertanto, è lecito pensare che i video di YouTube abbiano un trattamento preferenziale nelle pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERPs).
 

FATTORI DI BACKLINKS

87: L’ETÀ DEI DOMINI CON LINK CHE RIPORTANO AL VOSTRO SITO

Esiste la possibilità che i backlinks dei domini più vecchi siano più forti dei backlinks provenienti da siti nuovi. Tuttavia, su questo parametro possono influire anche altri fattori diversi dall’età. L’età è spesso correlata all’autorità mantenuta nel corso del tempo, aiutando un dominio a creare una presenza online più affidabile.
 

88: ANCHOR TEXT DEI BACKLINKS

Sebbene non abbia più così tanta importanza come in passato, gli anchor text ricchi di parole chiave sono ancora in grado di influenzare moderatamente il ranking.
 

89: L’USO DEGLI ALT TAGS PER LINK DI IMMAGINI

I motori di ricerca non sono ancora in grado di leggere o comprendere le immagini. Sono gli alt tag a fornire una migliore descrizione delle immagini e dei contesti ai crawler dei motori di ricerca. Ciò aiuta i software crawler ad indicizzare le immagini in modo più accurato, migliorando così il loro posizionamento. Questo meccanismo aiuta anche i nuovi visitatori a trovare il vostro sito web. Al momento di cercare una specifica parola chiave nella ricerca di immagini, Google userà gli alt tag per ottenere i risultati più pertinenti.
 

90: NUMERO DI DOMINI CON LINK CHE RIPORTANO AL VOSTRO SITO

Rimane uno dei fattori di ranking più importanti. Tenete presente che bastano un paio di siti web che riportano un link verso il nostro sito per influire positivamente sul ranking, molto più di quanto non riescano a fare un gran numero di link riportati su un unico sito web o su un sito di bassa qualità. Inoltre, i link riportati da siti web con maggiore autorità influenzeranno il posizionamento sui motori di ricerca molto di più di quelli provenienti da siti web meno rispettati.
 

91: NUMERO DI INDIRIZZI IP DI CLASSE “C” CON LINK CHE RIPORTANO AL VOSTRO SITO

Questi link possono indicare che un ampio numero di siti web sta linkando il vostro sito. Anche questo potrebbe migliorare il vostro posizionamento.
 

92: NUMERO TOTALE DI PAGINE CON LINK CHE RIPORTANO AL VOSTRO SITO

Anche quando provengono dallo stesso dominio, il numero totale di link ha ancora un forte impatto sul ranking. Ciò significa che potrete tranquillamente aggiungere diversi link verso lo stesso dominio (sito web) purché provenienti da diverse pagine separate.
 

93: ESSERE LINKATI DA DOMINI .GOV O .EDU

Alcuni esperti nel settore SEO dubitano che ricevere backlinks da tali domini influenzi davvero il ranking. Tuttavia, i domini di primo livello (TLD), come .gov e .edu, offrono ancora affidabilità ed autorità di dominio molto apprezzate da Google. Pertanto, essere linkati da siti governativi o universitari potrebbe avvantaggiare il vostro posizionamento.
 

94: ESSERE LINKATI DALLA CONCORRENZA

Essere linkati da altre pagine classificate sulla stessa SERP è considerato un prezioso fattore di ranking per una determinata parola chiave.
 

95: ESSERE LINKATI DA SITI WEB ATTENDIBILI

In qualsiasi settore, ci sono alcuni siti web che sono considerati più seri ed affidabili, come ad esempio Forbes nel settore del business. Sebbene sia un fattore apparentemente controverso, alcuni esperti SEO credono fermamente che il solo fatto di essere linkati da questi siti web fa sì che Google mostri una maggiore fiducia nei confronti di un sito.
 

96: ESSERE LINKATI DA SITI WEB NON AFFIDABILI

Con il tempo, alcuni siti web (anche chiamati “cattivi vicini“) sono stati seriamente declassati da Google. Essere linkati da questi siti può seriamente danneggiare il vostro posizionamento sui motori di ricerca.
 

97: ESSERE LINKATI IN PAGINE PROMOZIONALI

Limitarsi ad acquistare AdWords non contribuirà a migliorare il vostro ranking. Tuttavia, se l’AdWords dovesse aiutarvi ad esporre meglio i contenuti a nuovi utenti o influencer, allora dovreste considerare il suo acquisto. Non arriverete ad aumentare direttamente il vostro ranking, ma potrete influenzare indirettamente molti altri importanti fattori come il tempo trascorso sul vostro sito web. Un annuncio che riporta un link del vostro sito web è anche un ottimo strumento per chi non ha ancora ottenuto un buon punteggio su Google, in quanto garantisce un numero stabile di visitatori interessati al sito web (a costi piuttosto stabili).
 

98: L’AUTORITÀ DELLE PAGINE CON LINK CHE RIPORTANO AL VOSTRO SITO

Un fattore essenziale. Il PageRank, o autorità della pagina di riferimento, resta un parametro di ranking molto importante. Ad esempio, ricevere un backlink da un articolo della famosa CNN ha sicuramente più valore di un backlink proveniente da un blog che pubblica notizie da poco tempo.
 

99: L’AUTORITÀ DEI DOMINI CON LINK CHE RIPORTANO AL VOSTRO SITO

Anche l’autorità dei domini in cui viene linkata la vostra pagina è molto importante. Tornando al nostro precedente esempio, il sito web della CNN ha molta più autorità della maggior parte delle altre pubblicazioni con notizie di piccola e media entità. Pertanto, un backlink che da questo dominio rimanda al vostro sito web sarà molto più influente.
 

100: GUEST POST

Un altro fattore piuttosto controverso. Alcuni credono che i guest post non abbiano particolari effetti. Altri, invece, sostengono che i guest post possono migliorare la SEO se utilizzati correttamente. Ad ogni modo, un guest post forte potrebbe avvantaggiare il vostro sito ed aumentare il vostro pubblico, per cui vale la pena considerarlo. Ecco elencati altri 50 fattori di ranking di Google. Ne volete conoscere altri? Continuate a leggere gli articoli di questa nostra sezione!