E-commerce e tutela dell’ambiente: cosa potete fare?

Luke Sholl
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Il cambiamento climatico si sta aggravando e sempre più aziende di e-commerce, grandi e piccole, stanno apportando modifiche in difesa dell’ambiente. Una maggiore produttività può spesso portare ad un impatto ambientale più drammatico, ma l’applicazione di determinate misure aziendali può proteggere il clima, piuttosto che danneggiarlo. Ecco come!

Con l’ascesa di internet e dei social media, l’e-commerce è diventato, e rimane, uno dei modi più diffusi per acquistare beni e servizi. Questa crescita è ulteriormente aumentata con il COVID-19, che ci ha costretti a rimanere chiusi in casa durante il periodo di isolamento/quarantena. Andare ad acquistare nei negozi fisici era diventato pericoloso e i rivenditori online si sono fatti avanti per consegnare a domicilio tutto ciò di cui le persone avevano bisogno, per necessità o per piacere.
Tuttavia, questa iniziativa, abbracciata dalla maggior parte delle aziende, sta dimostrando di non essere così attenta all’ambiente come dovrebbe, concentrandosi maggiormente sull’efficienza e sul profitto piuttosto che sulla sostenibilità. Questa spinta, ovviamente, ha portato ad un impatto ambientale sempre più drammatico, in un momento in cui il cambiamento climatico è più grave che mai. Questo atteggiamento non risulta solo irresponsabile, ma addirittura pericoloso.
I leader di queste aziende dovrebbero, da parte loro, intensificare ed apportare modifiche all’interno delle loro operazioni per garantire non solo di ridurre al minimo i danni per l’ambiente, ma anche per porvi rimedio.
 

IN CHE MODO LE COMPAGNIE DI E-COMMERCE POSSONO MINIMIZZARE L’IMPATTO AMBIENTALE

In che modo le compagnie di e-commerce possono minimizzare l’impatto ambientale
Una cosa è dire che si sta lavorando per proteggere l’ambiente ed un’altra è apportare le modifiche necessarie per farlo. Ma quali sarebbero esattamente questi cambiamenti per un’attività di e-commerce?
Potreste riadattare l’imballaggio, ottimizzare i servizi di trasporto, eliminare alcune sostanze chimiche dai vostri articoli e lavorare affinché i vostri prodotti durino più a lungo. Potreste anche dimostrare alla gente che vi state assumendo le vostre responsabilità garantendo la massima trasparenza ed assumendo iniziative in difesa dell’ambiente.
 

ESSERE TRASPARENTI

Innanzitutto, è fondamentale che l’azienda dimostri la massima trasparenza, affinché i consumatori e i consulenti ambientali possano avere un’idea dell’impegno con cui state lavorando. Dopotutto, risolvere un problema è più facile quando la gente ha un’idea chiara di quali siano i problemi reali.
State usando una determinata sostanza chimica che causa gravi danni ambientali? Avete utilizzato una quantità sproporzionata di plastica nelle vostre confezioni? I vostri prodotti sono progettati per rompersi portando a frequenti sostituzioni e ad un’elevata produzione? A tutte queste e ad altre domande si può rispondere adottando la massima trasparenza.
Ciò significa molto di più che pubblicare un banale PDF nascosto da qualche parte nel vostro sito web. Il vostro obiettivo è quello di pubblicare informazioni che non siano solo disponibili, ma anche facilmente accessibili ed esposte in modo chiaro. Chiedete ai vostri grafici e alla vostra squadra di progettazione web di creare una pagina semplificata che vi aiuti a spiegare la vostra situazione attuale e cosa intendete fare per risolverla.
 

ANALIZZARE IL VOSTRO ATTUALE IMPATTO AMBIENTALE

Ovviamente, per perseguire quanto detto finora, dovrete avvalervi di terze parti affidabili che vi aiutino ad analizzare l’impatto della vostra azienda sull’ambiente. Come abbiamo detto prima, non potete lavorare per invertire tale impatto fino a quando non saprete di cosa si tratta esattamente.
Questo impatto può essere quantificato in diversi modi, anche se uno dei più significativi sono le emissioni di anidride carbonica derivanti dalla vostra attività. Questo si scompone nelle concentrazioni di CO₂ (espresse in ppm, parti per milione in volume) rilasciate nell’atmosfera. Per essere più precisi, con “parti per milione” ci riferiamo alla proporzione di molecole di anidride carbonica rispetto alle molecole diverse dal CO₂. Determinate questo numero ed avrete un’idea più chiara del tipo di danno che le vostre operazioni stanno causando all’atmosfera.
Tuttavia, questo non è l’unico indicatore di impatto ambientale. Ad esempio, vi suggeriamo anche di provare a calcolare la quantità di rifiuti alimentari creati nelle vostre mense o cucine aziendali. Potete stimare quanti chili di alimenti avete dovuto buttare? Dal punto di vista commerciale, potete calcolare la quantità di rifiuti di plastica che avete creato durante il processo di confezionamento?
Non è mai piacevole apprendere di aver involontariamente danneggiato l’ambiente, ma è inutile dare troppo peso al passato. Ormai consapevoli di tutti i vostri problemi specifici, vi troverete in una posizione nettamente migliore per risolverli.
 

PASSARE ALL’ENERGIA RINNOVABILE

Sappiamo di chiedere molto consigliandovi di passare alle energie rinnovabili, ma è uno dei cambiamenti più importanti che un’azienda di e-commerce possa apportare. Non appena ne avrete la possibilità, e nella misura più ampia possibile, dovreste prendere in seria considerazione il passaggio a fonti di energia completamente rinnovabili. Valutate l’installazione di pannelli solari, turbine eoliche ed impianti idroelettrici, invece di utilizzare combustibili fossili o carbone.
Oltre a ridurre drasticamente le vostre emissioni di anidride carbonica, sfruttare l’energia rinnovabile è oggi anche l’opzione più economica, soprattutto perché i costi di installazione e di manutenzione continuano a calare. Questi costi erano la principale barriera tra la nostra condizione attuale e l’adozione di massa delle energie rinnovabili, ma è ormai solo questione di tempo prima che l’energia rinnovabile diventi lo standard delle attività di e-commerce ed oltre.
 

RIDURRE I CONSUMI DI ENERGIA

Oltre a passare a fonti di energia più sostenibili, è fondamentale che i leader delle società di e-commerce prendano nota del loro attuale consumo energetico e capiscano dove potrebbero ridurlo. Modificare i metodi di produzione e razionalizzare la consegna potrebbe in un primo momento non fare una grande differenza, ma l’energia risparmiata darà i suoi risultati nel tempo.
Ottimizzando i percorsi di consegna per risparmiare carburante a breve termine e passando al tempo stesso a trasporti più efficienti dal punto di vista energetico (ne parleremo più avanti), potrete ridurre drasticamente le vostre emissioni di anidride carbonica nei prossimi anni. La sostituzione in fabbrica delle macchine più vecchie con altre più avanzate ed efficienti avrà un effetto simile.
E, ovviamente, mentre consumerete meno energia risparmierete anche centinaia o milioni di euro a seconda della portata della vostra operazione. Con quel denaro extra a vostra disposizione, potrete investire in tutte le altre migliorie a cui stavate pensando per tutelare l’ambiente.
 

PROMUOVERE UN SERVIZIO DI TRASPORTO PIÙ ECOSOSTENIBILE

Un’altra parte di questo passaggio all’energia rinnovabile implica, ovviamente, usare meno combustibili fossili, carbone, ecc. per i trasporti e le spedizioni.
Quindi, invece di spedire con furgoni e camion alimentati dalla tradizionale benzina, investite anche in alcuni veicoli elettrici. Vi consigliamo di acquistare vetture usate, se possibile, poiché il processo di creazione di una nuova autovettura rilascia di per sé grandi quantità di anidride carbonica nell’atmosfera. Detto questo, se non doveste trovare veicoli usati affidabili, sostituire quelli che usate di più con nuove alternative elettriche farà comunque la differenza.
Non perdete tempo a cercare navi merci elettriche, poiché si tratta di mezzi sviluppati solo di recente (e non ancora del tutto affidabili). Tuttavia, un aspetto importante da sapere è che le navi attualmente in circolazione rilasciano ogni anno circa 900 milioni di tonnellate di CO₂ nell’aria.
Gli aerei elettrici sono in una fase di sviluppo analoga e rimangono ancora piuttosto piccoli rispetto alle loro controparti alimentate da combustibili fossili ed usate per il trasporto merci. Dati gli sviluppi nella tecnologia delle batterie a cui assisteremo nei prossimi anni, potrebbe volerci ancora un po’ di tempo prima di vedere navi o aerei elettrici abbastanza grandi da trasportare merci. Quindi, nel frattempo, ottimizzate i vostri mezzi su ruote e tenete gli occhi ben aperti per i futuri cambiamenti.
 

RIVOLGERE L’ATTENZIONE VERSO PRODOTTI A LUNGA DURATA

Se volete davvero ridurre l’impatto ambientale dei vostri servizi di spedizione, dovreste concentrarvi sulla creazione di prodotti che durino più a lungo e non debbano essere sostituiti troppo spesso. Invece di spedire prodotti in massa che probabilmente avranno una durata inutilmente breve, perché non investire nella creazione di prodotti più affidabili che resistano alla prova del tempo? La fattibilità di questo concetto varierà in modo significativo a seconda del prodotto in questione, ma si può comunque applicare come regola generale.
Sappiamo a cosa state pensando: ma quanto ci costerà questa manovra?
Beh, dipende se state guardando al breve o al lungo termine. A breve termine, potreste effettivamente perdere un po’ di soldi, poiché le vendite del prodotto in questione potrebbero calare in seguito alle spese iniziali sostenute da ognuno di voi.
Tuttavia, con il passare del tempo, i vostri clienti inizieranno a fidarsi sempre di più della vostra azienda man mano che noteranno la qualità dei vostri prodotti. A sua volta, potreste scoprire che la vostra attività attrae più clienti abituali e potreste persino sperimentare un aumento di nuovi clienti, venuti a conoscenza del vostro marchio attraverso il passaparola.
 


Yuqo quotesAll’inizio potrebbe non essere la mossa finanziariamente più consapevole (anche se in alcuni casi lo è), ma la vostra azienda avrà molte più possibilità di prosperare quando il clima e i nostri ecosistemi godranno di migliori condizioni.


 

NON USARE SOSTANZE CHIMICHE DANNOSE NEI PRODOTTI

Oltre a creare prodotti di maggiore durata, dovreste anche assicurarvi che qualsiasi prodotto immesso sul mercato non contenga sostanze chimiche tossiche che potrebbero essere dannose per l’ambiente.
Levi’s, ad esempio, utilizzava un colorante sintetico contenente alcuni prodotti chimici perfluorurati a catena corta idrorepellenti (PFAS), che avrebbero fatto ammalare i lavoratori delle fabbriche ed inquinato i corsi d’acqua nelle aree circostanti. Notando questo danno, chiesero ad una società di terze parti di aiutarli a trovare un colorante privo di PFAS (e di qualsiasi altra sostanza chimica potenzialmente dannosa) da introdurre nel loro processo di produzione.
Insieme alle aziende di abbigliamento, anche i marchi di detergenti per la casa hanno dovuto valutare attentamente la pericolosità per l’ambiente delle formule che stavano vendendo sul mercato. Di conseguenza, i prodotti naturali per la pulizia sono diventati estremamente popolari tra tutti i tipi di consumatori. Di fatto, far sapere che i vostri prodotti per la pulizia sono più ecosostenibili vi aiuterà a venderli meglio.
 

PASSARE AD UN IMBALLAGGIO PIÙ ECOSOSTENIBILE

Man mano che rendete i vostri prodotti più rispettosi verso l’ambiente, dovreste tenere conto anche delle confezioni.
Se i vostri prodotti vengono avvolti in grandi quantità di plastica, ad esempio, potrebbe valer la pena considerare di sbarazzarsi completamente degli imballaggi in plastica o forse di trovare dei sostituti biodegradabili. Se usate scatole, potreste dedicare del tempo a riprogettarle per includere meno cartone e, magari, passare ad usare solo materiale riciclato in futuro.
Potrebbe anche valere la pena riprogettare il prodotto stesso se vengono coinvolti parti in plastica o altri materiali non ecosostenibili. Il marchio di cosmetici L’Occitane, ad esempio, ha riconosciuto la quantità di plastica utilizzata per i suoi flaconi convenzionali ed ha deciso di implementare nuove buste “eco-ricarica” più ecocompatibili in cui confezionare i suoi prodotti più popolari. Utilizzando il 90% in meno di plastica rispetto ai flaconi convenzionali, queste buste offrono ancora lo stesso prodotto della confezione originale, ma in un modo molto più efficiente.
 

LAVORARE CON FORNITORI SOSTENIBILI

Ora, se collaborate con dei fornitori, potreste non avere una supervisione diretta su ogni singolo aspetto del processo di produzione. Certo, potete valutare il loro lavoro prima di firmare un contratto, ma è sempre difficile capire a priori se un fornitore sta effettivamente lavorando nel pieno rispetto delle regole. Considerando ciò, vi consigliamo vivamente di lavorare solo con fornitori che abbiano una comprovata esperienza in pratiche sostenibili.
Questo è ovviamente più facile a dirsi che a farsi. Molte grandi aziende si sono impegnate a lavorare esclusivamente con fornitori sostenibili, ma tendono a vacillare al momento di rispettare questi impegni per un paio di motivi. Da un lato, potrebbero mentire apertamente, dando ancora la priorità alla manodopera a basso costo rispetto alle pratiche più rispettose per l’ambiente.
Dall’altra, nonostante il loro serio interesse nel lavorare con fornitori sostenibili, potrebbero essere proprio questi ultimi ad andare al risparmio. Agiranno secondo le regole quando avranno gli occhi puntati su di loro, ma passeranno a prodotti chimici, materiali e processi più economici e pericolosi non appena saranno meno controllati.
In ogni caso, esattamente come i fornitori devono impegnarsi a cambiare i loro processi in difesa dell’ambiente, le aziende di e-commerce devono monitorare regolarmente i propri fornitori ed assicurarsi che si attengano ad ogni cambiamento imposto nell’elaborazione e nelle politiche interne.
 

PASSARE AD UTENZE, FORNITURE PER UFFICI E PRODOTTI ALIMENTARI PIÙ SOSTENIBILI

Con questi grandi cambiamenti in corso, dovreste prendervi del tempo per valutare le modifiche da apportare, affinché abbiano un minor impatto sul clima negli uffici aziendali, grandi o piccoli che siano.
Ad esempio, siete sicuri che la scelta dei servizi e delle forniture per i vostri uffici sia la più ecologica? State ricevendo alimenti sostenibili e di origine etica per i vostri dipendenti? Stampate una grande quantità di documenti quando potreste semplicemente salvarli su un hard disk e database online?
Considerare l’etica ambientale delle forniture per ufficio può sembrare un dettaglio di poco conto, ma pensate solo a quante ne usate su base giornaliera, settimanale o mensile. Una fornitura di plastica potrebbe non avere un grande impatto ambientale, ma migliaia e migliaia nel corso dei mesi sono un’altra cosa. Questo impatto, ovviamente, aumenta man mano che le vostre operazioni diventano più grandi, ma poi, per fortuna, vi troverete in una posizione migliore per correggerlo.
Se potete permettervi di apportare queste modifiche, iniziate a sostituire la carta normale per stampanti con carta riciclata ed impegnatevi gradualmente a non stampare più i documenti, se possibile.
Mentre vi muovete per ridurre l’impatto ambientale all’interno del vostro ufficio, date un’occhiata alla caffetteria o alla cucina e verificate se state offrendo le opzioni più ecosostenibili. Il passaggio a opzioni di origine principalmente vegetale potrebbe fare molto per ridurre al minimo le emissioni di anidride carbonica. Inoltre, cercate di ridurre al minimo gli sprechi di cibo ed ordinate meno prodotti alimentari in modo graduale, fino ad eliminare del tutto gli scarti senza far mai mancare cibo ai vostri impiegati.
Impegnatevi anche a promuovere programmi di riciclaggio e compostaggio efficaci, offrendo incentivi ai dipendenti disposti a gettare i loro rifiuti di plastica e scarti alimentari negli appositi contenitori per il riciclaggio ed il compost, invece che nella spazzatura. Dovreste anche capire come riutilizzare determinati oggetti che normalmente verrebbero gettati nella spazzatura o nel cestino.
Un giardino all’interno degli uffici fatto con bottiglie di plastica ed altri articoli di scarto, ad esempio, darebbe ai vostri dipendenti la possibilità di avvicinarsi di più a questa filosofia, evitando che una quantità non trascurabile di materiali finisca nella spazzatura. A sua volta, potreste impegnarvi a coltivare frutta e verdura da consumare poi tutti insieme, riducendo ulteriormente il vostro impatto sull’ambiente.
 

PROMUOVERE IL RIUTILIZZO E IL RICICLAGGIO TRA I CONSUMATORI

Dopo aver rivolto le vostre attenzioni ai vostri uffici, la vostra prossima priorità dovrebbe essere informare i vostri clienti su come utilizzare i vostri prodotti in modo sostenibile. Probabilmente, hanno già un’idea di cosa possono fare con scatole e plastica in eccesso, ma offrire idee specifiche in base alla vostra confezione renderà i vostri clienti molto più propensi a provarle.
Se vendete scarpe, ad esempio, potreste stampare direttamente sulla scatola le istruzioni su come riutilizzare la confezione. In questo caso, l’unico inconveniente è che finireste per utilizzare molto più inchiostro del solito, il che potrebbe vanificare l’intero scopo se l’inchiostro o il suo processo di produzione non fossero ecosostenibili.
Per evitare questa battuta d’arresto, potreste utilizzare il blog del vostro sito web, pubblicando articoli con consigli ed istruzioni online e condividendoli anche sui vostri social. È vero, non tutti i clienti vedranno questi contenuti, ma potrete trovare comunque un buon equilibrio tra l’ottimizzazione del coinvolgimento e la riduzione al minimo dell’impatto ambientale.
 

ETICHETTE ECOLOGICHE CHE SPECIFICANO L’EMISSIONE DI ANIDRIDE CARBONICA

Allo stesso modo, implementare sui pacchi un’etichettatura che specifichi l’emissione di anidride carbonica potrebbe fare altrettanto bene per sensibilizzare la vostra base di clienti e farli diventare più esigenti con i loro acquisti. Se possono vedere che i vostri prodotti generano emissioni di anidride carbonica significativamente inferiori rispetto ai vostri concorrenti, senza per questo rinunciare alla qualità, sarà più probabile che scelgano i vostri.
A sua volta, l’introduzione di etichette ecologiche che specificano l’emissione di anidride carbonica spinge altre società di e-commerce a fare lo stesso. Ovviamente, questo sarebbe l’ideale, anche se ci saranno sempre delle aziende che andranno al risparmio. Ma se tutte le altre compagnie intorno a loro fossero trasparenti, riceverebbero molte più pressioni da parte dell’opinione pubblica per seguire questa strada.
In questo caso, il principale inconveniente sarebbe il potenziale impatto ambientale derivante dall’aggiunta di etichette supplementari e dalla stampa su ogni confezione. Per questo motivo, tutti gli sforzi per etichettare le confezioni specificando le emissioni di carbonio potrebbero essere controproducenti per le aziende finché non faranno uso di etichette ed inchiostri sostenibili.
Fino ad allora, potreste sempre pubblicare le informazioni sulle pagine del sito relative ai vostri prodotti. In questo modo, chiunque desideri effettuare un acquisto ha l’opportunità di confrontare le emissioni di anidride carbonica della vostra attività con quelle dei concorrenti prima di procedere all’ordine.
 

IMPEGNARSI PUBBLICAMENTE AD APPORTARE QUESTE MODIFICHE

Infine, potreste incoraggiare le autorità ambientali ed il pubblico a vedervi più responsabili impegnandovi pubblicamente a prendere misure in difesa dell’ambiente.
Alcuni consumatori cinici credono che queste iniziative servano solo a dare ai dirigenti il loro momento di gloria, dimenticando il problema principale (e in alcuni casi hanno ragione). Tuttavia, i dirigenti aziendali attenti alle pratiche commerciali più etiche sono emersi in tutto il mondo per attenersi effettivamente a questi impegni e la loro dedizione alla causa sta mettendo i bastoni nelle ruote alle aziende che restano in silenzio o agiscono in modo poco etico.
Tuttavia, i consumatori abituali non sopportano i dirigenti truffaldini ed è qui che voi ed altri leader aziendali onesti dovrete entrare in gioco. Attenendovi collettivamente ai vostri impegni per la protezione del clima ed invitando altre aziende non ancora attive in quest’ambito, la vostra concorrenza subirà non solo una pressione sociale, ma anche un’importantissima pressione finanziaria.
Perdere pochi clienti è una goccia nel mare, ma perdere alleanze e collaborazioni chiave potrebbe essere la falla che prosciugherà il mare intero.
Anche se vorremmo che la responsabilità personale fosse sufficiente, la situazione è diventata così terribile che è necessario ritenere attivamente responsabili gli altri leader del settore. I vostri clienti, gli altri esseri umani e il pianeta vi ringrazieranno per lo sforzo.
 

AZIENDE CHE FANNO I PASSI GIUSTI

Aziende che fanno I passi giusti
Tenendo in considerazione quanto detto finora, diamo un’occhiata ad alcuni casi di studio di aziende che adottano approcci creativi per prendersi cura dell’ambiente.
 

PATAGONIA

Pochi marchi sono diventati sinonimo di vita all’aria aperta tanto quanto l’azienda Patagonia. Non c’è quindi da stupirsi se è diventata così famosa grazie alle iniziative prese in difesa dell’ambiente. Sforzandosi in questa direzione, ha deciso di sostituire le sue scatole di spedizione standard con buste di carta sottile. Si è inoltre impegnata a garantire che anche l’intera filiera di confezionamento e merchandising sarà eco-compatibile, presentando proposte ufficiali e piani per la visione pubblica.
Tuttavia, un’area in cui mostra ancora alcune carenze è l’uso della plastica. Anche se spedisce i suoi vestiti sigillati in buste di carta, questi articoli sono ancora avvolti in un sacchetto di plastica morbida noto come “polisacco”. Aiutano a proteggere i prodotti durante la spedizione, ma di solito non sono riciclabili, soprattutto negli Stati Uniti. Riconoscendo il problema, Patagonia si è impegnata pubblicamente a trovare un’alternativa biodegradabile ed immaginiamo che sarà in grado di raggiungere questo obiettivo abbastanza presto.
 

TOMS

TOMS è stato a lungo un marchio conosciuto per le sue iniziative socialmente consapevoli: per ogni paio di scarpe comprate da loro, ce n’è uno che viene regalato a persone in condizioni di povertà e disagio. Tuttavia, oggi stanno rivolgendo le loro attenzioni verso la difesa dell’ambiente, offrendo la massima trasparenza e spiegando nel dettaglio come stanno realizzando i loro prodotti e confezioni per essere più ecosostenibili.
Nella loro dettagliata recensione online, intitolata Sustainability at TOMS, discutono di come stanno lavorando per usare solo cotone 100% ecosostenibile, ridurre l’uso d’energia, procurarsi tutti gli imballaggi da boschi sostenibili (e renderli per lo più riciclabili) ed introdurre materiali e coloranti ecocompatibili su tutta la loro linea di prodotti entro il 2025. Evidenziano inoltre il loro interesse nel discutere ogni anno i loro progressi attraverso un rapporto sull’impatto che hanno sull’ambiente.
Assieme a questi elementi, sottolineano anche la loro appartenenza alla Fair Labor Association, un’organizzazione progettata per aiutare le aziende a ritenersi reciprocamente responsabili del mantenimento di standard di lavoro più etici. Evidenziando inoltre le fabbriche specifiche con cui lavorano, invitano regolarmente revisori esterni a monitorare le loro operazioni.
Ovviamente, solo il tempo dirà se TOMS si impegnerà effettivamente verso tutti questi cambiamenti o se quegli impegni saranno sufficienti per dare una vera svolta. Per il momento, tuttavia, rappresentano un esempio importante per aziende simili interessate a ridurre i danni ambientali.
 

ECOENCLOSE

Completando questo elenco, EcoEnclose è una società di e-commerce il cui obiettivo principale è aiutare altre società di e-commerce ad essere più rispettose dell’ambiente.
Se non ne avete mai sentito parlare, si occupano principalmente di spedizioni ed imballaggi ecologici. Offrono quasi ogni tipo di materiale da imballaggio, che si tratti di scatole e buste, materiali riempitivi per pacchi o confezioni di marca. Realizzano anche soluzioni su misura per un’ampia varietà di aziende, indipendentemente dal fatto che vendiate vestiti, cosmetici, borse, saponi o olio di CBD.
Ovviamente, non sono l’unica azienda a farlo, ma forse è quella che ha saputo affrontarlo nel modo più accessibile, offrendo campioni gratuiti della loro confezione per far vedere come funzionerà sui prodotti di altre aziende.
Ci auguriamo che le aziende che offrono queste soluzioni aumentino in futuro, ma, fino ad allora, EcoEnclose è disponibile ad aiutare le altre compagnie di e-commerce a prendersi cura dell’ambiente.
 

COSCIENZA AMBIENTALE NELL’ERA DELL’E-COMMERCE: CONSIDERAZIONI FINALI

Coscienza ambientale nell’era dell’e-commerce: considerazioni finali
Rendere un’attività di e-commerce più ecosostenibile non è un compito facile e lodiamo qualsiasi leader aziendale disposto ad impegnarsi e a mostrare una maggiore responsabilità in questo senso.
All’inizio potrebbe non essere la mossa finanziariamente più consapevole (anche se in alcuni casi lo è), ma la vostra azienda avrà molte più possibilità di prosperare quando il clima e i nostri ecosistemi godranno di migliori condizioni. Inoltre, i vostri clienti vi ringrazieranno e si impegneranno nella vita di tutti i giorni per proteggere l’ambiente quando vedranno che farete lo stesso.