Potrebbe esser difficile da credere, ma le emoticon appaiono ora in circa il 50% di tutte le pubblicazioni su Instagram. Non soltanto sono all’ordine del giorno su virtualmente tutte le piattaforme di social media, ma adesso abbiamo anche una giornata nel calendario consacrata a questi adorati ideogrammi. Se non sapete distinguere la vostra faccetta che fa l’occhiolino dalla vostra melanzana, non temete: utilizzare le emoticon socialmente, o addirittura professionalmente, è facile, perlomeno fintanto che conoscete il vostro pubblico.
DA DOVE SON PARTITI LE EMOTICON?
Da dove è cominciato il fenomeno delle emoticon, e perché sono diventate così essenziali al modo in cui comunichiamo? A rigor di termini, l’umanità ha impiegato simboli e disegni per comunicare durante secoli. Questo fino a che il linguaggio, tanto parlato quanto scritto, si è evoluto e sviluppato fino a diventare ciò che è oggi. Questo significa che stiamo regredendo a forme semplificate di comunicazione? “Un’immagine val più di mille parole” è un’espressione che abbiamo sentito in molti. Le emoticon fanno proprio questo: trasmettere un’emozione o un pensiero senza ricorrere alle parole. Possono anche essere eccellenti nel fornire un contesto. La parola scritta può venir interpretata in tanti modi; ad un commento potenzialmente negativo, per esempio, possono venir attribuite connotazioni positive con l’ausilio di un emoticon con faccetta sorridente. Quanto può esser percepito come meno minaccioso un “vediamoci stanotte, dobbiamo parlare”, se lo si fa seguire da degli emoticon con una faccetta che fa l’occhiolino, una donna che danza in abito rosso, e dei pollici alzati?
SEGNATEVI LA DATA
La Giornata Mondiale dell’Emoticon è alle porte: il 17 di luglio è la data che dovete annotarvi. L’originale faccetta con lo “smile” è stata registrata come marchio nel 1972, ma non il 17 di luglio. La ragione per questa particolare data si deve ad Apple. Il 17 luglio del 2002 segna il momento in cui Apple introdusse la sua applicazione iCalendar, insieme ad un corredo completo di emoticon da usare. Tramite il potere d’influenza del fondatore di Emojipedia, Jeremy Burgess, la prima Giornata Mondiale dell’Emoticon fu consegnata alla storia nel 2014. Google ha perfino adattato la sua icona per la sua applicazione di calendario, in modo che vi appaia il 17 di luglio, una decisione che imita quella di Apple. Non son soltanto le aziende di tecnologia che vi sono coinvolte; la nostra passione per gli emoticon continua a diffondersi, e molte agenzie di stampa si uniranno alla celebrazione del 17 di luglio. Certe hanno perfino suggerito che il loro pubblico in quella giornata utilizzi per comunicare solo degli emoticon.
LE EMOTICON SON QUI PER RESTARE
Qualunque sia il vostro punto di vista, le emoticon perdureranno. Dalle loro umili origini nel 1972, ai 203 milioni di introiti che si valuta generino ora annualmente, pare che nulla possa fermare la loro ascesa. Man mano che ogni aspetto della nostra vita quotidiana si va sempre più integrando con le piattaforme di media sociali, un mutamento guidato principalmente dall’uso di apparecchi mobili, appare inevitabile che l’impiego di emoticon continuerà a crescere.
COSA POTETE FARE PER CELEBRARE?
Ora sapete la data, e conoscete la storia; non resta che celebrare. Non siete sicuri di come potete partecipare? Quelle che seguono sono solo alcune delle maniere in cui potete aderire alla Giornata Mondiale dell’Emoticon.
- Organizzate un Festa Emoticon! L’unico requisito? Tutti devono venir vestiti come il loro emoticon preferito.
- Inserite #WorldEmojiDay – #GiornataMondialeEmoticon – in tutti i vostri tweet del 17 di luglio. In questo modo, tutti lo sapranno!
- Comunicate usando soltanto emoticon. Siete in ritardo al lavoro, o ad un primo appuntamento? Provate ad impiegare soltanto degli emoticon per raccontare la vostra storia.
