Perché dovete assolutamente usare i test A/B per il vostro e-mail marketing

Alexandra Hicks
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Se siete titolari di un’azienda o conducete un sito web, è probabile che abbiate già messo in atto una qualche campagna di e-mail marketing per migliorare il traffico e le vendite. I test A/B sono un fattore cruciale per incrementare o confermare il vostro successo nell’e-mail marketing.

Una campagna di e-mail marketing si fonda su una sequenza di e-mail sfruttata da un’azienda, una compagnia o un singolo proprietario per comunicare con i clienti, effettivi o potenziali che siano. Le campagne di e-mail marketing sono un aspetto molto importante del marketing e, se sfruttate correttamente, invoglieranno i clienti a mettersi in contatto con l’azienda. Uno dei metodi più pratici di e-mail marketing è il test A/B.
 

CHE COS’È UN TEST A/B?

Un test A/B, anche conosciuto come test dei cesti o split-run testing, è un metodo casuale di comparazione di due differenti versioni di una medesima variabile; nel nostro caso, A e B sono due campagne e-mail simili ma differenti. Si tratta di uno dei modi più efficaci per determinare quale formato delle due e-mail ottiene più visualizzazioni e interazioni. Nel caso di un test A/B standard applicato all’e-mail marketing, dovrete mettere a punto due versioni simili della medesima campagna, assicurandovi di inserire in ciascuna alcune differenze determinanti. A questo punto non vi resta che inviare i test ad una percentuale dei vostri utenti. Avendo istituito un gruppo di controllo, a metà di esso invierete il test A, mentre ai membri rimanenti invierete il test B. La versione “vincente” sarà determinata dal maggior numero di e-mail aperte o dai click sui link.
 
 

PERCHÉ I TEST A/B POSSONO ESSERE VANTAGGIOSI PER LE VOSTRE CAMPAGNE E-MAIL?

Una campagna e-mail è già di per sé una strategia perfetta per mantenere una certa continuità negli affari e, anche, per convincere nuovi clienti a visitare il vostro sito web. Ma la cosa davvero positiva è che state trattando con persone che hanno già confermato di voler ricevere aggiornamenti e informazioni su di voi. Molte di loro hanno anche già effettuato acquisti da voi ed è sempre più conveniente ed efficace fidelizzare il cliente piuttosto che ricercarne continuamente di nuovi. Ed è qui che entra in gioco il test A/B sulle e-mail. Se vi è già capitato di inviare e-mail di marketing, perché non provare a sperimentare contenuti e format in grado di spingervi verso più clienti? Effettuando solamente qualche piccola modifica alle vostre e-mail potreste avere un enorme impatto in termini di risposta e, inoltre, potreste migliorare significativamente i vostri margini di profitto.
 
Se vi è già capitato di inviare e-mail di marketing, perché non provare a sperimentare contenuti e format in grado di spingervi verso più clienti?
 

RACCOMANDAZIONI PER UN TEST A/B EFFICACE

 

1: SCEGLIERE IL TIPO DI TEST

Quando state mettendo a punto il vostro test A/B, la prima cosa da fare è decidere che cosa volete mettere a confronto. Per ottenere risultati il più accurati possibile, è meglio continuare a testare al minimo. Tra i potenziali elementi chiave da comparare ricordiamo la call-to-action, l’oggetto, le referenze, il formato e-mail, i saluti, la personalizzazione e, naturalmente, alcuni punti fondamentali come corpo e chiusura del testo.
 

2: TESTARE SOLAMENTE UNA VARIABILE ALLA VOLTA

Come per qualsiasi comparazione casuale, l’unico modo per determinarne l’efficacia è isolare la variabile di successo. Per questo dovete tenere in considerazione che anche qualcosa di piccolo, come l’oggetto dell’e-mail o una nuova immagine, può avere un enorme impatto sulla vostra campagna.
 

3: QUANTO DELLA VOSTRA LISTA VOLETE TESTARE?

Per ottenere risultati il più precisi possibile, generalmente andrete a testare l’intera vostra lista di variabili. In questo modo sarete in grado di ottenere il miglior quadro complessivo in termini di ciò che andrete a cambiare per trarre i maggiori vantaggi. Occasionalmente, potreste decidere di ridurre leggermente la vostra lista. Ad esempio, se questa fosse davvero molto ampia, o se foste interessati a qualcosa di più estremo o se voleste mettere a punto qualche offerta limitata nel tempo.
 
Prima di cominciare effettivamente ad inviare e-mail, dovrete chiedervi che cosa intendete esattamente quando parlate di una campagna di successo.
 

4: CHE COSA SIGNIFICA SUCCESSO PER VOI?

Prima di cominciare effettivamente ad inviare e-mail, dovrete chiedervi che cosa intendete esattamente quando parlate di una campagna di successo. Considerate quale numero di click totali o tasso di conversione volete raggiungere, oppure quale percentuale di miglioramento intendete ottenere. A questo punto, saprete esattamente ciò che volete e il vostro non sarà un salto nel buio.
 

GLI STRUMENTI DEL TEST

Se vi sembra che questo sistema sia un po’ troppo dispendioso dal punto di vista del tempo da dedicarvi, non temete: potete trovare in circolazione diversi software per l’e-mail marketing con strumenti di test A/B di facile applicazione. Tra i programmi migliori vi suggeriamo Campaign Monitor, MailChimp, Active Campaign e HubSpot. Se dovete impostare manualmente il vostro test A/B, assicuratevi di avere il tempo necessario per farlo. Non dovrete fare altro che seguire le linee guida e il gioco è fatto. Per semplificarvi la vita, potete inserire i risultati ottenuti in un foglio di calcolo per confrontarli meglio.
 

ANALIZZARE I RISULTATI

Dopo aver avviato la vostra campagna e-mail e aver dato alle persone il tempo ragionevole e utile per visionarla, giungerà il momento di effettuare qualche analisi. Suddividete i vostri risultati in differenti categorie e assicuratevi di aver controllato il tasso di aperture e quello di click effettuati sul vostro sito web. Monitorate i tassi di conversione per ciascuno dei campioni delle vostre e-mail per assicurarvi che le vostre modifiche non siano state percepite negativamente (calo delle vendite e nessun click). In un mondo ideale, i tassi di conversione sul vostro sito web dovrebbero essere praticamente alla pari. Ma se i risultati ottenuti con la e-mail A rappresentano il 10% dei click ottenuti, mentre quelli dell’e-mail B si aggirano sul 15%, allora c’è qualcosa che dovrete assolutamente tenere in considerazione per le azioni future.
 

ALCUNE CONSIDERAZIONI FINALI DA TENERE A MENTE

Quando avviate un test di marketing A/B, dovete assicurarvi di seguire alcune mosse essenziali per l’efficacia della vostra campagna. Tenete sempre a mente che:

  • I test sono consecutivi
  • Dovete assicurarvi che i vostri test campione siano il più ampi possibile
  • Dovete ricorrere a ogni strumento a vostra disposizione
  • Dovete effettuare i test velocemente e spesso
  • Dovete esaminare una variabile alla volta

Qual è la vostra esperienza con i test A/B nell’ambito dell’e-mail marketing? I vostri tentativi hanno riscosso successo? Fatecelo sapere: non vediamo l’ora di conoscere la vostra esperienza!